
L’EKIPE NE FA 22 A COSENZA. Senza storia e senza patemi anche a Cosenza per l’Ekipe Orizzonte che ne rifila ben 22 alle calabresi che, invece, di reti ne riescono a realizzare solo 4.
Un predomino totale quello delle catanesi di Martina Miceli che permettono alle avversarie di realizzare un gol per parziale, ma in compenso ne fanno 7 nel primo, 7 nel secondo, 4 nel terzo e 4 nell’ultimo.
Poco da dire. Solo che Chiara Tabani mette a segno 7 reti e Dafne Bettini 4.
Prosegue la corsa e la rincorsa alla Sis Roma che con 30 punti rispetto a 27 precede di 3 lunghezze le campionesse d’Italia.
CHIARA TABANI. “La partita è andata bene ma noi affrontiamo ogni match al massimo e anche oggi avevamo l’obiettivo di non risparmiarci, giocando unite, e lo abbiamo fatto. Sicuramente per me il numero dei gol che ho segnato oggi è solo un numero. Se segno, lo devo al grande lavoro delle mie compagne di squadra ed è bello quando riusciamo a essere un’unica cosa. Veniamo dalla qualificazione ai quarti di Champions League e questo significa aver raggiunto un grandissimo obiettivo, ma continueremo a dare il massimo per andare avanti in Europa. Adesso bisognerà vedere come finiremo il girone e chi affronteremo dopo, però di sicuro a Budapest si è vista una bella squadra, con un carattere forte e tanta grinta, con l’obiettivo comune di portare a casa il risultato. Affronteremo le prossime partite con lo stesso atteggiamento, sempre con l’intento di rimanere concentrate e, soprattutto, coese, perchè questo nella pallanuoto è l’aspetto più importante”.
MISSIONE COMPIUTA PER L’ORTIGIA. L’Ortigia vince facilmente in casa dell’Onda Forte e conquista tre punti molto importanti, sfatando la maledizione delle trasferte a Roma, che quest’anno erano state avare di punti.
La squadra di Piccardo parte subito forte, giocando un primo tempo di grande intensità in difesa, dove agisce bene anche un attento Ruggiero, oggi in acqua al posto di Tempesti. I biancoverdi sono anche lucidi e rapidi in transizione offensiva e mettono in crisi i padroni di casa, colpendoli più volte da posizioni 3 e 4 (con La Rosa, Kalaitzis, Campopiano e Cassia) e
costruendo ottime ripartenze, concluse in gol da Di Luciano e ancora Cassia. I romani trovano la rete solo con Moskov e poi a uomo in più con De Vecchis. In avvio di secondo tempo, però, gli uomini di Piccardo appaiono meno ordinati in difesa e faticano a contenere Moskov, che si carica sulle spalle i suoi e firma la rimonta fino al meno 1 (6-7).
L’Ortigia allora si scuote e allunga ancora con Inaba e Cassia, ma i romani non demordono e a metà gara sono sotto di soli due gol (10-8). Nella terza frazione, i biancoverdi accelerano e vanno subito a +4, grazie alla doppietta di Campopiano (tra i migliori insieme a Cassia).
L’Onda Forte prova a reagire, aggrappandosi sempre allo straripante Moskov, ma l’Ortigia, pur sprecando qualche occasione, rimane in controllo e si mantiene tre lunghezze avanti prima dell’ultimo giro di boa. Nel quarto tempo, la differenza di valori viene fuori in maniera evidente, con i biancoverdi che continuano a controllare e dilagano chiudendo ogni discorso. Tre punti fondamentali per la classifica, in vista di un filotto terribile di partite, con il ritorno di Euro Cup e poi le sfide con Brescia, De Akker, Savona e Recco.
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IL CAPITANO CHRISTIAN NAPOLITANO. “Questa trasferta non era semplice, perché è sempre difficile vincere qui. L’Onda Forte, inoltre, è una formazione che ha due-tre giocatori interessanti, oltre a Moskov che ha una qualità al tiro incredibile. Abbiamo cercato di badare soprattutto a lui, speravamo di non fargli fare più di 7 gol, ne ha fatti 8, ma va bene lo stesso. Bravo anche Ruggiero, che ha fatto una grande partita. Oggi l’Onda Forte ci ha messo un po’ sotto soltanto a inizio secondo tempo, ma mi è piaciuto il modo immediato in cui abbiamo reagito. Non abbiamo mai mollato e questa è la mentalità giusta, anche in vista del filotto di gare molto impegnative che ci attende. In settimana andremo in casa del Sabadell e non sarà facile, perché all’andata abbiamo perso di tre gol, ma faremo del nostro meglio”.
TROPPO FORTE POSILLIPO PER LA NUOTO CATANIA. Situazione sempre più complicata in casa Nuoto Catania.
Non era semplice giocarsela in casa del Posillipo, ma era lecito aspettarsi qualcosa di più rispetto al 15 a 5 finale che è risultato pesantissimo.
Solo nel primo parziale, chiuso sul 3 a 2, i catanesi sono riusciti a rimanere in partita prima di lasciarsi tramortire dai partenopei. 3 a 1 nel secondo parziale, 3 a 0 nel terzo e un umiliante 6 a 2 nella frazione finale.
Adesso la classifica è assolutamente preoccupante: per la Nuoto Catania solo 3 punti e 7 di distanza dalla terzultima.
EUGENIO RUSSO. “Sapevamo sarebbe stata una partita complicata, loro sono un’ottima squadra, completa in ogni reparto, con due stranieri di livello assoluto. Abbiamo approcciato bene la partita esprimendo un buon gioco per i primi due tempi. Dal terzo tempo in poi abbiamo probabilmente accusato un po’ la stanchezza della trasferta e il valore dei nostri avversari è uscito fuori permettendogli poi di controllare la partita”.

MURI ANTICHI ANCORA FERMA. Si ferma ancora la Giorgini Ottica Muri Antichi che non sfrutta il fattore casa contro l’Acquachiara uscendo sconfitta con il punteggio di 12-13.
Con questi tre punti la formazione napoletana stacca in classifica i Muri Antichi che adesso devono guardarsi alle spalle.
Una partita che ha visto la formazione di Scebba inseguire per tutto l’arco del match, complice un approccio alla gara non ottimale come diverse volte già accaduto durante questa prima parte di stagione. Sono state diverse le assenze pesanti registrate in casa Muri, oltre a Lanto già assente da diverse gare, out anche Vittoria e Nicolosi. Decisivi in negativo per la Giorgini la pessima percentuale con l’uomo in più e una fase difensiva non all’altezza di una partita dal peso specifico non indifferente.
LA DELUSIONE DEL PRESIDENTE SPINNICCHIA. “Paghiamo nuovamente un approccio molle alla partita siamo in una fase difficile, bisogna lavorare tanto e tenersi stretti perché dobbiamo far passare prima possibile questa fase. Non possiamo nascondere il momento negativo di alcuni elementi della squadra, le tante defezioni non ci hanno aiutato ma non può essere un alibi perché queste sono partite dove chiunque scende in vasca deve dare il massimo. Siamo stati sempre sotto nel punteggio quindi evidentemente abbiamo meritato di perdere. Se proprio dobbiamo trovare degli aspetti positivi oggi sono stati la prima convocazione in A2 per Giuliano Leonardi e la prima convocazione con esordio anche per Francesco Puglisi, sceso in vasca in un momento decisivo della gara”.
COACH AURELIO SCEBBA NON CERCA ALIBI. “Ci siamo portati dietro per tutta la partita un approccio pessimo abbiamo fatto malissimo con l’uomo in più e non ci sono scuse né alibi. In queste partite ci vuole personalità. I ragazzi hanno messo impegno, ma a volte non basta perché loro sono stati più lucidi di noi. Abbiamo fatto una partita di pressing con soli 6 falli contro, per me è un dato molto significativo e negativo. La responsabilità è mia e trovare delle soluzioni spetta a me e al mio staff. Detto questo abbiamo giocato con una squadra forte allenata da uno dei miei idoli e a cui faccio i miei complimenti per la vittoria”.