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L'ennesima sconfitta del Catania frutto di una gestione dissennata

03-02-2025 06:00

Alessandro Fragalà

Calcio, Cronaca, Focus, catania fc,

L'ennesima sconfitta del Catania frutto di una gestione dissennata

Il Catania perde anche a Cerignola, dopo una partita condizionata dalle scelte societarie e dal mercato mediocre

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Se c’è ancora qualcuno convinto che quello che succede fuori dal campo non conta o non incide durante le gare, probabilmente dovrà finalmente ricredersi. 

 

La sconfitta del Catania a Cerignola è frutto di una gestione dissennata e totalmente improvvisata.

 

A Cerignola c’è un allenatore, Mimmo Toscano, costretto a schierare due giocatori appena arrivati a Catania: uno, Dalmonte, che non ho partite sulle gambe, l’altro, Giulio Frisenna, che non riesce a gestire la pressione di indossare la maglia della squadra della sua città in una partita così importante. 

 

Risultato? Uno si fa male al primo allungo, l’altro prende un cartellino giallo dopo 2 minuti e viene espulso prima della fine del primo tempo. 

 

Risultato nel risultato? Il Catania le prende anche a Cerignola, mancando di rispetto, ancora una volta, a quei 200 che dalla Sicilia sono arrivati fino in Puglia per incitare e seguire una squadra senza identità, senza un criterio logico. 

 

Una sconfitta, forse più di altre, frutto della disorganizzazione. Di un presidente che torna a Catania solo per fare passerella in città durante la festa di Sant’Agata e per farsi fotografare insieme ai nuovi acquisti e ai dirigenti; di un vicepresidente con le idee poco chiare e di una dirigenza che fa quel che gli pare, sospinta dall’impulso di chi, evidentemente, mette davanti a tutto i propri interessi piuttosto che quelli della società che rappresenta. 

 

E nel frattempo il Catania sprofonda. Nei risultati, nella condizione, nel morale e soprattutto nella classifica che, in vista di una nuova trasferta pugliese a Monopoli, diventa preoccupante e certamente non in linea con le ambizioni di inizio stagione.

 

Senza Faggiano (che spera di recuperare prima possibile) il mercato di gennaio del Catania, a meno di un clamoroso cambio di marcia nell’ultima giornata, è assolutamente mediocre. Peccato, però, che quanto aveva costruito Faggiano è stato devastato senza guardare in faccia nessuno. 

 

Sono andati via giocatori di alto livello, sono arrivate delle scommesse (per usare un eufemismo).

 

Non c’è molto da dire. Se Pelligra ha veramente intenzione di rimanere a Catania, è arrivato il momento di fare pulizia totale a livello dirigenziale. Totale. 

 

Se, invece, la voglia di proseguire non c’è, si faccia da parte e cerchi prima possibile un acquirente serio per questa società. 

 

Un proprietario che sappia ripartire e rigenerare, con competenza e professionalità. 

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