
Fino a circa il settantesimo di Latina-Catania vi avremmo dovuto e potuto solo raccontare la solita storia.
Una partita tiepida, il Catania con le solite numerose assenze, gli avversari che passano in vantaggio e che vengono recuperati e, infine, l’attesa per il fischio finale.
Un copione già scritto e, forse, accettato un po’ da tutti anche in considerazione che l’esclusione del Taranto e quella, che avverrà mercoledì della Turris, hanno di fatto messo la parola fine al campionato per moltissime squadre.
Tutto scritto, dunque, ma non per Jimenez.
Un talento, puro non solo per la capacità balistiche, ma anche per la personalità e il carattere, ancora non scalfiti dalla malizia tipicamente italiana che si riscontra, invece, in tantissimi calciatori.
E torniamo al settantesimo quando Jimenez decide di prendere, è proprio il caso di dirlo, il Catania per mano e portarlo in una dimensione sconosciuta da diverso tempo: quella della vittoria.
La prodezza che porta al 2 a 1 del Catania è di quelle che fanno bene al calcio.
“Tutto molto bello”, avrebbe detto il compianto Bruno Pizzul. Bello si, perché di sorridere l’ambiente Catania ne aveva proprio bisogno. Tutto l’ambiente che è fatto anche e soprattutto da quelle persone che il Catania lo vivono giornalmente: perché se per la città il Catania è la passione della domenica (o del sabato in questo caso), per loro (i dipendenti) il Catania è il lavoro che permette di vivere. E se la palla non entra in rete, la colpa non può essere certamente attribuita a chi scrive o fa i conti (solo per fare degli esempi).
Si perdoni la divagazione, dovuta e doverosa.
Dicevamo di Jimenez che prima realizza un gol da vero numero 10 e poi realizza il rigore del 3 a 1 che chiude la partita, prima dell’autogol di Saccani propiziato da Frisenna che fissa il risultato sul definitivo 4 a 1 per i rossazzurri.
Bene. Benissimo se il Catania, a partire dal derby contro il Messina, riuscirà a dare continuità a questa vittoria, cosa che, fin ora, non è mai riuscita in questo campionato.
Inutile fare conti e guardare la classifica che mercoledì 12 potrebbe essere nuovamente ridisegnata dall’esclusione della Turris. Proprio mercoledì si tornerà in campo per un turno infrasettimanale che il Catania guarderà dalla tv, dato che avrebbe dovuto giocare proprio con i campani.