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TROPPO FORTE LA PRO RECCO PER LA NUOTO CATANIA. Nella ventunesima giornata del campionato di Serie A1 maschile di pallanuoto la Nuoto Catania cade davanti al pubblico di casa contro la Pro Recco Waterpolo, che si impone con un netto 7-17.
Nonostante il passivo pesante, la squadra di Dato tiene testa ai campioni liguri per oltre due tempi, prima di cedere allo strapotere tecnico e fisico degli avversari.
Il match, mai realmente in discussione, ha comunque mostrato segnali incoraggianti per gli etnei, che ora archiviano una serie di sfide proibitive (Brescia, Savona, Recco) e si concentrano sul decisivo rush finale per la salvezza.
Sabato 22 marzo la Nuoto Catania farà visita al Quinto, per poi ospitare il Telimar. A seguire, dopo il derby contro l’Ortigia, i rossazzurri affronteranno Florentia e Olympic Roma. Serviranno almeno due punti nelle prossime cinque gare per alimentare le speranze di accesso ai playout.
FRANCESCO TRIMARCHI CONVOCATO IN NAZIONALE. “ Nonostante la sconfitta penso che, come squadra, abbiamo fatto una buona partita. In allenamento stiamo dando tutto giorno dopo giorno e penso che i risultati arriveranno. Sono davvero felice per la seconda convocazione in Nazionale Giovanile: farò del mio meglio per non deludere le aspettative su di me e mostrare i progressi fatti allenamento dopo allenamento!”
EKIPE, SOLO UN PARI IN CASA CONTRO RAPALLO. Il big match della quindicesima giornata di Serie A1 tra Ekipe Orizzonte e Rapallo Pallanuoto si conclude con un pareggio.
Alla piscina di Nesima, la sfida termina sul 9-9, con le catanesi ancora prive di Chiara Tabani.
Le liguri chiudono il primo tempo in vantaggio per 2-1, ma le rossazzurre reagiscono prontamente, aggiudicandosi il secondo parziale per 4-2 e ribaltando il risultato a metà gara. Nel terzo quarto, le padrone di casa allungano con un 3-2, mentre l’ultimo periodo sorride al Rapallo, che si impone per 3-1.
Dafne Bettini si distingue come miglior marcatrice del match con quattro reti, seguita da Bronte Halligan con tre gol. A segno anche Charlize Andrews e Tania Di Mario, quest’ultima ancora in campo accanto alle ragazze guidate da Martina Miceli.

SOLO PANCHINA PER AURORA CONDORELLI. “Sicuramente è stata una partita molto combattuta. Noi siamo in un periodo di emergenza, nel quale ci manca uno dei nostri punti di riferimento come Chiara Tabani. Ripartiremo da questo match, che purtroppo non siamo riusciti a vincere pur avendolo preparato molto bene, ma di certo sono state brave anche le nostre avversarie. Dobbiamo migliorare ancora tanto, sia in attacco che in difesa, ma ci lavoreremo nei prossimi giorni”.
L'ANALISI DI DAFNE BETTINI. “Ci resta un po’ di amaro in bocca perchè volevamo i tre punti, soprattutto se si considera che giocavamo in casa. Oggi abbiamo iniziato un cammino molto importante che si concluderà il 29 marzo e nel quale ci aspettano la trasferta di Trieste e i quarti di finale di Champions League. Contro il Rapallo avremmo voluto i tre punti, ma di certo non ci buttiamo giù. Senza dubbio a caldo è più difficile fare l’analisi di questa partita, ma è chiaro che lo faremo meglio da lunedì concentrandoci sui prossimi obiettivi”.

MURI ANTICHI SI FERMA DINANZI ALLA CAPOLISTA. La Giorgini Ottica Muri Antichi non riesce a impensierire realmente la capolista e deve arrendersi senza trovare il guizzo per cambiare l’inerzia della gara.
Nonostante sia riuscita a pareggiare tre dei quattro parziali, la squadra catanese esce sconfitta dalla trasferta napoletana contro una Canottieri determinata e attrezzata per il salto di categoria.
Era una sfida complicata già sulla carta, ma per la formazione di Scebba si è comunque trattato di un test importante.
A tratti la Giorgini è riuscita a rispondere colpo su colpo, soprattutto tra la fine del secondo e l’inizio del terzo tempo, ma la qualità della Canottieri ha fatto la differenza, permettendole di amministrare il match fino al fischio finale, con il tabellone che segna un netto 14-10 per i padroni di casa.
Da segnalare l’assenza del portiere Vittoria, fermato dalla febbre e in dubbio fino all’ultimo momento. Al suo posto, Flavio Nicolosi ha offerto una prestazione solida, impreziosita da una parata su rigore.
LA PARTITA. Il match si apre con il vantaggio dei partenopei, che sbloccano il punteggio con Coda. Poco dopo, Confuorto sfrutta una superiorità numerica per raddoppiare. La risposta della Giorgini arriva con un bel giro palla finalizzato da Belfiore. La Canottieri, però, prova subito l’allungo con i gol di Confuorto, Zivkovic e Parisi dal centro, chiudendo il primo tempo sul +4.
Nel secondo parziale, Napoli riparte forte con la rete di Mutariello, approfittando di una difesa avversaria in difficoltà. La Giorgini reagisce con Forzese, che tutto solo davanti al portiere firma il 7-2, seguito da un pregevole pallonetto di Faro che fissa il punteggio sul 7-3 a fine tempo.
Il buon momento della squadra siciliana prosegue nel terzo quarto: Forzese trova la sua seconda rete consecutiva con una conclusione dalla distanza, accorciando sul -3. Ma la Canottieri non si lascia sorprendere e colpisce ancora con Parisi, letale dal centro. Basile accorcia nuovamente, ma un rigore trasformato da Confuorto ristabilisce le distanze. Un botta e risposta tra Nicolosi e Reina tiene vive le speranze della Giorgini, ma Napoli gestisce il vantaggio con lucidità.
Nell’ultimo parziale, Faro apre le marcature per la Muri, ma Zivkovic risponde con un preciso tiro in controtempo. Poco dopo, Coda in fuga sigla il 13-8. La Giorgini prova a lottare fino alla fine e, con i gol di Belfiore e Basile nel finale, riduce il divario fino al definitivo 14-10.
COMMENTO AFFIDATO A COACH SCEBBA. “Vedo il bicchiere mezzo pieno anche se ci sono stati diversi errori soprattutto in difesa. Abbiamo dovuto registrare all’ultimo minuto l’assenza di Cristiano Vittoria ma è stato bravo il nostro Flavio Nicolosi. Terzo e quarto parziale abbiamo rialzato la testa facendo la nostra partita, hanno lottato tutti, con menzione particolare per Ruggero Faro che sta trovando meritatamente minuti e anche Vincenzo Belfiore, saranno un valore aggiunto nelle prossime partite viste le loro ultime prestazioni. Sapevamo sarebbe stato difficile, loro sono davvero forti. Abbiamo tenuto il campo e questo è un bel segnale. Ci sta perdere qui, non siamo stati la vittima sacrificale e abbiamo lottato a testa alta”.