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Pallanuoto, sconfitta pesante per la Nuoto Catania: Ekipe corsara a Padova

13-02-2025 06:00

Alessandro Fragalà

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Pallanuoto, sconfitta pesante per la Nuoto Catania: Ekipe corsara a Padova

Turno infrasettimanale in Serie A1 maschile e femminile: si complica la situazione della Nuoto Catania

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E’ una sconfitta pesante, pesantissima. 

 

La Nuoto Catania, nonostante una buonissima prestazione, cade a Roma per 13 a 11 nello scontro diretto per la salvezza contro l’Onda Forte, una sconfitta che significa ultimo posto in classifica e situazione sempre più critica. 

 

LA PARTITA. Nel primo tempo è la Roma a sbloccare il risultato grazie a un alzo e tiro del bomber Moskov. Gli etnei rispondono subito con Ferlito in superiorità numerica, ma poco dopo lo stesso giocatore viene espulso con un cartellino rosso diretto per un colpo giudicato violento dall'arbitro Calabrò. Nonostante l'inferiorità numerica, la Nuoto Catania riesce comunque a portarsi sul 2-1 con Samuele Catania, sempre in superiorità. La Roma, però, si affida nuovamente a Moskov, che su rigore firma il 2-2 con cui si chiude la prima frazione di gioco.

 

Il secondo tempo si apre ancora nel segno di Moskov, che riporta avanti i padroni di casa. I rossazzurri, però, sfruttano al meglio un'altra situazione di superiorità numerica e trovano il pareggio con Riolo (3-3). L'Onda Forte torna avanti con una controfuga finalizzata da M. Maffei, ma la Nuoto Catania ristabilisce l'equilibrio grazie alla rete di Giorgio Torrisi, sempre in superiorità. Sipos segna il 5-4 per i romani, ma Russo risponde subito dopo con una bella conclusione sul primo palo. I rossazzurri si riportano in vantaggio con un gol d'astuzia di Samuele Catania da posizione uno, ma Boezi sfrutta una forzatura offensiva degli etnei e pareggia in controfuga (6-6). Poco dopo, lo stesso Boezi viene espulso per proteste nei confronti dell'arbitro. Nel finale, la Nuoto Catania costruisce una bella azione sulla linea dei due metri e capitan Giorgio Torrisi sigla sulla sirena il gol del 6-7 con cui si va al cambio di campo.

 

Nel terzo tempo, l'Onda Forte ha subito l'occasione di pareggiare su rigore, ma Marco Rossi neutralizza la conclusione di Moskov. Poco dopo, però, arriva comunque il pari dei romani con Sipos da posizione tre. La difesa capitolina si chiude a zona, ma Samuele Catania trova lo spazio per una traiettoria perfetta e porta i suoi sul 7-8. Lo stesso Catania conquista poi un rigore che Eugenio Russo trasforma per il 7-9. A tre minuti dalla fine della frazione, un colpo fortuito al volto costringe Samuele Catania a fermarsi, e gli arbitri sospendono il match per tre minuti, come da regolamento. Alla ripresa, De Vecchis accorcia le distanze per i romani (8-9), ma Russo mantiene il vantaggio per gli etnei con un gol in superiorità numerica. Nel finale, Moskov e Maurizio Maffei firmano il pareggio per l'Onda Forte, chiudendo il terzo periodo sul 10-10.

 

L'ultimo quarto si apre con il solito Moskov che porta avanti la Roma, ma capitan Giorgio Torrisi risponde immediatamente con un gran tiro dalla destra, tenendo a galla i suoi (11-11). A 3'37'' dal termine, dopo un fallo grave di Biocanin, un giocatore dell'Onda Forte reagisce, ma l'arbitro punisce nuovamente il difensore etneo e concede un rigore ai padroni di casa, che Moskov trasforma (12-11). Poco dopo, il montenegrino sigla ancora, con un alzo e tiro dai sei metri, fissando il punteggio sul 13-11. Cala il sipario alla Piscina Valco San Paolo, con la Nuoto Catania sconfitta nei minuti finali dall'Onda Forte Roma.

 

IL PRESIDENTE MARIO TORRISI. “Purtroppo abbiamo perso una partita importante, ma abbiamo il dovere di non mollare fino alla fine. Non commento la partita, ma giocheremo fino in fondo le nostre carte.  Conto sull’orgoglio del nucleo storico per provare a fare il miracolo di conservare la categoria”.

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EKIPE SUL VELLUTO ANCHE A PADOVA. E’ stata, fino a poco tempo fa, la sfida delle sfide. Catania contro Padova, Padova contro Catania. 

 

Da qualche tempo c’è la Sis Roma a contendere i trofei all’Orizzonte, ma le sfide contro Padova hanno sempre un sapore particolare e vincerle ancora di più.

 

10 a 6 il risultato con cui le ragazze di Martina Miceli si sono imposte in Veneto, in una gara in cui fondamentale è risultato l’allungo nelle catanesi nel primo parziale chiuso in vantaggio per 3 a 1. 

 

Equilibrio e 3 gol per parte nel secondo quarto, sulle spine come il terzo, dove però l’Ekipe è riuscita a segnare un gol. 

 

Di controllo e gestione, invece, l’ultimo parziale di gara finito 3 a 2 per l’Ekipe che con questa vittoria mantiene la distanza di 3 lunghezze dalla capolista Roma in attesa dello scontro diretto in calendario il 29 marzo nella penultima giornata di regular season. 

 

SODDISFATTA MARTINA MICELI. “Abbiamo vinto meritatamente e torniamo a casa con un bel successo, sapendo di aver fatto una buona prestazione. Le ragazze mi sono piaciute soprattutto in difesa e di sicuro questa partita rappresenta un buon viatico per quelle che verranno, comprese le finali di Coppa Italia in programma la prossima settimana. Nel weekend che si avvicina giocheremo invece in campo internazionale, contro la squadra certamente meno quotata del nostro gruppo, ragion per cui negli ultimi giorni abbiamo lavorato soprattutto sulla partita di questa sera contro il Padova. Nel prossimo impegno contiamo quindi di far prevalere il nostro maggior tasso tecnico, ma sappiamo che dovremo sudare comunque per conquistare la vittoria. Sono molto contenta per la gara di oggi, perchè l’avevamo preparata bene e le ragazze sono state brave, dimostrando di essersi applicate molto bene in difesa. In attacco ci sono state tante sbavature da migliorare, ma sicuramente ci siamo divertite”.

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ORTIGIA, PARI CASALINGO CONTRO BOLOGNA. All’Ortigia non basta un Tempesti monumentale per battere una solida De Akker e così, alla fine, arriva un pareggio, per 7 a 7 che conviene di più agli emiliani. 

 

I biancoverdi giocano una gara molto buona in fase difensiva, mentre in attacco faticano molto e, talvolta, regalano pericolose ripartenze. L’approccio non è dei migliori, gli uomini di Piccardo sono contratti e sembrano sentire la pressione, mentre i bolognesi passano subito con Luongo e poi raddoppiano con Bragantini. 

 

L’Ortigia fatica e fa zero su cinque a uomo in più, ma per fortuna la tiene in partita un superlativo Tempesti, oggi a sorpresa in acqua malgrado sia stato fermo dieci giorni per infortunio. La De Akker intanto perde Milakovich, espulso per gioco violento, decisione compensata nella seconda frazione dalla fiscale espulsione di Napolitano per proteste. Proprio nel secondo tempo, i biancoverdi hanno una reazione e, con Kalaitzis, Campopiano e Di Luciano, con l’intermezzo del gol di Abramson, raggiungono il pareggio. 

 

A quel punto, piccolo passaggio a vuoto della squadra di Piccardo che, un po' smarrita per l’espulsione del suo capitano, subisce un parziale di 3-0 che fissa il punteggio sul 6-3 per gli ospiti. Nel terzo tempo, i biancoverdi crescono e diventano impenetrabili in difesa, con Tempesti che vince la sfida personale con gli avanti avversari, mentre Carnesecchi e La Rosa, entrambi a uomo in più, portano l’Ortigia a -1. 

 

In avvio di quarto tempo, il numero uno biancoverde para un rigore a Luongo; subito dopo Cassia trova il pareggio con un bolide dei suoi. L’Ortigia potrebbe chiuderla, ma un rigore (difficile da comprendere, come tante decisioni prese quest’oggi dalla coppia arbitrale) trasformato da Gallo riporta avanti la De Akker. 

 

Poco dopo, Campopiano, in splendida triangolazione con Carnesecchi, riacciuffa la parità. I biancoverdi insistono e hanno l’ultima azione della partita, in superiorità, ma il tentativo di Inaba viene stoppato da Valle. 

 

L’ALLENATORE STEFANO PICCARDO: “Per come si era messa, questo è un punto guadagnato. Abbiamo giocato male i primi due tempi, con in più l’espulsione di Napolitano che ha compromesso la situazione. In avanti abbiamo prodotto meno di altre volte, ma sono contento per gli ultimi due tempi, perché la squadra ha giocato molto bene. Nelle ultime due frazioni, abbiamo fatto la differenza. Nel finale ho avuto anche la sensazione di poter vincere, ma allo stesso tempo, durante il resto del match, ho avuto la sensazione che Bologna stesse giocando bene e ci stesse mettendo in difficoltà. Sapevamo che all’inizio sarebbe stata dura, visto che venivamo da due prestazioni negative, soprattutto a Brescia, dove abbiamo sofferto. Ad ogni modo, questo gruppo ha dimostrato di avere carattere, ha reagito e ha giocato fino alla fine per cercare di vincere. Dispiace solo per l’arbitraggio”. 

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