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E’ certamente un simbolo: un simbolo per lo sport catanese.
Parliamo della storica piscina della Plaia di Catania che, forse, si appresta a rinascere dopo la chiusura definitiva, avvenuta ormai tre anni fa, a causa di un’alluvione che ne ha compromesso la funzionalità.
Tre anni dopo il violento nubifragio che ha allagato e reso inutilizzabile l’intera struttura, dunque, arriva ora un bando pubblico che ha l’obiettivo di riportare alla luce uno degli impianti simbolo dello sport siciliano.

Se per la pallanuoto ricordiamo la finale scudetto del 2019 che riportò il tricolore in casa Ekipe Orizzonte, l’ultimo evento sportivo di livello nazionale, per quanto riguarda il nuoto, ospitato nella piscina risale al 1996, con gli Assoluti.
Poi nessuna deroga a causa dello sfioro, che in gergo si definisce “finlandese”, non a norma.
A prescindere dall’alluvione che ha dato il cosiddetto “colpo di grazia”, la piscina andava completamente rimodernata, se è vero che l’impianto può vantare la veneranda età di 70 anni.
Ed, infatti, la vasca sarà totalmente demolita e ricostruita.
Il Comune di Catania, con l’assessore allo sport e ai Lavori Pubblici Sergio Parisi in cabina di regia, ha pubblicato un bando da oltre 3,2 milioni di euro (fondi comunitari del Programma Operativo Complementare)per trasformare il complesso sportivo di viale Kennedy in un centro moderno, efficiente e accessibile.
La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al 12 maggio. Poi, se tutto andrà come previsto, serviranno almeno 450 giorni di lavori per fare in modo che la piscina possa tornare operativa verosimilmente nel corso del 2027.

UN PROGETTO AMBIZIOSO. Il progetto prevede interventi radicali: demolizione della vasca storica, costruzione ex novo di una vasca olimpionica da 50 metri per 8 corsie, profondità uniforme di 2,5 metri.
Ma anche un nuovo sistema di sfioro "finlandese", pavimentazioni antiusura, materiali certificati per ambienti umidi e impianti tecnologici di ultima generazione.
L’ASSESSORE SERGIO PARISI IMMAGINA LA PISCINA DELLA PLAIA COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER L’INTERA SICILIA. “Abbiamo definito un iter che si completerà con l’aggiudicazione dell’appalto per riqualificare un’altra opera di fondamentale importanza per la città, come già accaduto con lo Stadio Massimino, il PalaCatania, il Campo Scuola, il Benito Paolone di rugby a Santa Maria Goretti e quello per i ragazzi di Librino, i campi di calcio per le categorie minori e giovanili che per decenni non hanno avuto adeguata manutenzione”.
“Ma non dobbiamo dimenticare anche i lavori in corso al PalaNesima, impianto che dopo venti anni di oblio stiamo salvando dall’incuria”.
“Con questo intervento nella Piscina della Plaia, non solo restituiremo alla cittadinanza un’infrastruttura sportiva all’avanguardia, ma compiamo anche un passo concreto verso una gestione più sostenibile e moderna degli impianti pubblici”.
“L’obiettivo è rendere la Piscina di viale Kennedy un centro di riferimento per l’attività natatoria dell’intera Sicilia e il Sud Italia in grado di ospitare, anche grazie alla grande tribuna di 3000 posti, eventi di rilievo nazionale e internazionale e di offrire servizi di qualità ai nostri giovani”.

Il nuovo progetto, infatti, promette anche spogliatoi moderni, servizi igienici adeguati, percorsi accessibili per disabili, un ascensore a norma, caldaie a condensazione per tagliare i costi energetici e un impianto di depurazione rispettoso delle normative ambientali. Saranno sistemate anche le aree verdi e rifatte le reti fognarie e di scolo.