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Il Sorrento va a lezione d’Inglese: il Catania si regala un sorriso natalizio

23-12-2024 06:00

Alessandro Fragalà

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Il Sorrento va a lezione d’Inglese: il Catania si regala un sorriso natalizio

I rossazzurri si impongono per 4 a 0 sui campani nella prima giornata di ritorno. Una tripletta di Roberto Inglese chiude il 2024.

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La grande stranezza che poi è anche la grande bellezza del calcio. 

 

Citazione cinematografica propedeutica al racconto, o meglio, alla riflessione. La stranezza diventa bellezza quando cambia le carte in tavola, quando ribalta il prevedibile che, poi, in fondo prevedibile non è mai. 

 

La bellezza, che non è stranezza, si palesa in alcuni giocatori che, senza paura di essere smentiti, si definiscono “di categoria superiore”, perché così sono. Roberto Inglese è, senza ombra di dubbio, un giocatore di categoria superiore. Uno di quei giocatori capaci,  soprattutto in Serie C, di ribaltare il senso delle partite e di determinarne l’esito anche quando i fatti dicono l’esatto contrario. Uno di quei giocatori a cui bastano 20 minuti per indirizzare una partita. 

 

Il Catania chiude il 2024 con una vittoria. Una vittoria per 4 a 0 contro il Sorrento, netta e importante perché il risultato non può dire altro. Una vittoria arrivata in una gara che fino al minuto 73 era ferma sullo 0 a 0. Una gara in cui lo stadio Massimino aveva fischiato alla fine d un soporifero primo tempo, una gara in cui il Catania schierava un ragazzino di 16 anni in porta e in cui perdeva prima Sturaro e poi Carpani, una gara in cui in avvio di ripresa gli ospiti hanno sfiorato il vantaggio colpendo la traversa. 

 

Le premesse, tutt’altro che positive, smentite poi dai fatti e dalla tripletta di Roberto Inglese a cui va aggiunto il gol di Stoppa. Davvero un bel regalo che arriva sotto l’albero di Mimmo Toscano. Un altro pareggio interno avrebbe, certamente, procurato turbamenti e riflessioni, difficili da digerire mentre si gustano pandori e panettoni. Fondamentale, dunque, arrivare al nuovo con un sorriso. E un 4 a 0 non può che esserlo, sapendo che fra pochi giorni si apre il mercato, anche quest’anno snodo fondamentale della stagione. 

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Una vittoria, come del resto altre già registrate in questa stagione, non è la panacea di tutti i mali

 

Il Catania ha dei problemi e il primo tempo della partita contro il Sorrento ne è l’emblema. Come qualcuno tra gli osservatori più attenti ha avuto modo di far notare non bisogna certo sedersi su questa vittoria. Serve un passo nuovo, una nuova mentalità e, magari, anche un campo, degno di questo nome, dove allenarsi nel prossimo futuro. 

 

Non servono rivoluzioni a gennaio, ma questo Daniele Faggiano lo sa perfettamente e la voglia di cambiamento, siamo certi, non porterà agli errori macroscopici (bilancio vedasi) della passata stagione. Ma qualcosa serve e anche in fretta, perché i giocatori del Catania in questa prima metà di stagione sono caduti come i birillini del biliardo. Servono rinforzi e serve una riflessione, importante, per cercare di capire il perché di un numero spropositato di infortuni. Troppi e non può essere solo un caso. 

 

Il Catania chiude il 2024 al settimo posto in classifica a 31 punti. Nove in meno della capolista Benevento, 7 in meno del Monopoli secondo. Non certo un risultato positivo, anche se si calcola il punto di penalizzazione che avrebbe permesso l’aggancio al Crotone. Non è stato questo il problema dei rossazzurri che, per strada, hanno perso una marea di punti che, invece, avrebbero scritto un altro campionato.