
UN QUARTIERE CHE RACCONTA STORIE DI LUCE E OMBRE. San Cristoforo è un mosaico di contrasti. Un quartiere con un’anima antica, che un tempo pullulava di botteghe, artigiani e piccole industrie, testimoni di una Catania produttiva e operosa. Era il cuore pulsante della città, popolato da famiglie borghesi che vi avevano insediato le loro attività fino alla metà del Novecento.
Poi, il declino.
Negli anni ’60, con la chiusura delle fabbriche e l’aumento della disoccupazione, San Cristoforo è diventato sinonimo di marginalità. La criminalità ha trovato terreno fertile, la dispersione scolastica è salita alle stelle e il quartiere è diventato un universo parallelo, difficile da comprendere per chi non lo vive dall’interno.
Qui i bambini crescono in fretta. A tredici anni molti si sentono già adulti, adottano linguaggi duri, costruiscono corazze per proteggersi da un mondo che non offre alternative. Le opportunità sembrano poche, I sogni spesso vengono soffocati dalla realtà quotidiana. È una Catania che si muove su binari diversi rispetto al resto della città, un luogo dove la diffidenza è una forma di sopravvivenza e la fiducia va conquistata con il tempo.
Eppure, anche in un contesto così complesso, c’è chi ha scelto di restare. C’è chi ha visto non solo il degrado, ma anche il potenziale.
LO SPORT PUÒ CAMBIARE I SOGNI. Nel cuore del quartiere San Cristoforo a Catania, la Fondazione Stella Polare Onlus ha intrapreso un percorso volto a trasformare la comunità attraverso lo sport e l'educazione. Sul tetto di una vecchia fabbrica, la fondazione ha creato "la strada sul tetto", un'area attrezzata con campi sportivi e spazi per giocare.
Ogni pomeriggio, circa 70 bambini e bambine, numero che in estate raggiunge anche le 100 unità, partecipano alle attività di doposcuola e ai laboratori artistici e sportivi organizzati dalla fondazione.

La Fondazione offre una vasta gamma di attività sportive aggreganti, tra cui calcetto, pallavolo, ping-pong e una palestra dove un personal trainer guida i ragazzi nell'allenamento funzionale. Per incoraggiare uno scambio generazionale sano, è stato allestito anche un campo di bocce.
A destare un caloroso interesse è stata anche la collaborazione con la Polizia di Stato che ha partecipato alle iniziative educative volte a promuovere la legalità tra i giovani.
Grazie all'evento organizzato dal Rotary Club, Sezione Duomo di Catania, i ragazzi della fondazione hanno avuto l'opportunità di interagire con le forze dell'ordine, rafforzando il legame tra istituzioni e comunità locale. Durante questa giornata, i giovani hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino le attività quotidiane svolte dalle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini. Ma è errato pensare che si sia trattato di una semplice dimostrazione, perché questa iniziativa ha permesso ai ragazzi del quartiere di entrare in contatto con modelli positivi, con alternative concrete alla realtà in cui sono nati e cresciuti.
L’incontro ha suscitato grande interesse e coinvolgimento nei ragazzi, testimoniato dalle numerose domande rivolte agli agenti presenti. Un segnale chiaro di quanto, questi giovani, siano alla ricerca di punti di riferimento solidi e di nuove consapevolezze. Dietro ogni domanda si celava il desiderio e la curiosità per un futuro più favorevole, che promuove e tutela la legalità e l’inclusione sociale dei ragazzi del territorio.
Attraverso queste iniziative, la Fondazione Stella Polare Onlus dimostra come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione sociale, offrendo ai giovani del quartiere opportunità di crescita personale e collettiva, poiché il quartiere di San Cristoforo è assetato di fiducia, di nuove prospettive; ha bisogno di riscoprire il valore della comunità e di credere in possibilità diverse per aprirsi a un nuovo modo di vedere la vita.
DADA, IL MONACO CHE HA SCELTO SAN CRISTOFORO. Dada non è nato qui, ma ha deciso che fosse questo il posto giusto per costruire qualcosa di nuovo.
Dopo aver viaggiato per il mondo come monaco dell’Ananda Marga, è tornato in Sicilia con un’idea chiara: dedicare la sua vita agli altri.
Nel 2018, in una fabbrica di mobili abbandonata, è nata la Fondazione Stella Polare Onlus. Un progetto che non si limita ad assistere chi è in difficoltà, ma che prova a trasformare un destino già scritto, offrendo istruzione, cultura e opportunità concrete.
LA FABBRICA ABBANDONATA CHE È DIVENTATA UNA SCUOLA DI FUTURO. Oggi quella fabbrica è un rifugio sicuro per oltre 70 bambini ogni pomeriggio – in estate arrivano a 100 – che qui trovano doposcuola, attività artistiche, sportive e musicali.
DOPOSCUOLA “LA SORGENTE DEL LAVORO” → Non è solo un aiuto per I compiti, ma un luogo dove si insegna ai bambini a immaginare un futuro diverso.
SCUOLA DI MUSICA → Da qui stanno emergendo giovani talenti, ma troppo spesso il loro potenziale rischia di rimanere inespresso.
ASILO IN INGLESE → Perché la lingua apre orizzonti e crea connessioni con il mondo.
“LA STRADA SUL TETTO” → Il tetto della fabbrica è diventato un campo da gioco, uno spazio sicuro in cui I bambini possono essere semplicemente bambini.
LAVORO, CULTURA E RISCATTO. La Fondazione non si limita ad aiutare: crea opportunità concrete.
L’EX FABBRICA DI MOBILI HA RIPRESO A PRODURRE → Due operai e l’ex titolare hanno ripreso a lavorare, dimostrando che il recupero sociale passa anche dal lavoro.
IL CORO LIRICO SICILIANO POTREBBE TROVARE QUI LA SUA SEDE → Dada vorrebbe trasformare la Fondazione in un polo culturale, ospitando le prove e le registrazioni di uno dei cori più importanti d’Italia.
POLO DENTISTICO PER CHI NON HA MEZZI ECONOMICI → Un progetto che mira a garantire cure odontoiatriche a chi non può permettersele, creando un punto di riferimento sostenibile nel tempo per I pazienti.
UNA NUOVA VITA PER GLI SPAZI DISPONIBILI → L’idea è creare un banco alimentare, un rifugio per senza dimora, 10 stanze per anziani con pensioni minime e 14 appartamenti per donne e bambini vittime di violenza domestica.
AIUTARE PER CRESCERE. La mente umana è facilmente influenzata da stimoli esterni e una casa in rovina, difficile da mantenere pulita, e dove il disordine diventa la norma, non è l’ambiente giusto in cui vivere, soprattutto per far crescere I bambini.
Noi offriamo alle persone che vivono questo tipo di disagio abitativo la possibilità di riparare le proprie abitazioni, fornendo materiali da costruzione, vernici, attrezzature e la formazione necessaria per svolgere il lavoro da sé.
Questo servizio potrebbe sembrare il solito approccio assistenzialistico che crea dipendenza dalla carità altrui, ma proprio per evitare questo rischio, l’aiuto verrà offerto in cambio di un impegno al volontariato: chi riceve aiuto dovrà, a sua volta, supportare altre famiglie bisognose nelle stesse condizioni.
Questo scambio alla pari introduce la cultura della condivisione e della collaborazione, rafforzando la dignità delle persone ed evitando la dipendenza dall’assistenzialismo.
SOLIDARIETÀ CHE CREA VALORE. Il progetto “Spazio d’Inclusione” promuove la solidarietà come valore fondamentale. La Fondazione Stella Polare Onlus, attraverso il supporto dell’Associazione AMURT Italia Onlus e la collaborazione con Leroy Merlin, ha creato l’Emporio e l’Officina Fai da Noi nel quartiere Angeli Custodi di Catania.
Qui, chi si trova in difficoltà può ricevere materiali e assistenza per migliorare le proprie condizioni abitative, accompagnato da uno sportello di ascolto che valuta I reali bisogni e guida le persone nel percorso di riscatto.

INSIEME PER UN NUOVO FUTURO. Questo progetto vuole diventare un punto di riferimento per chi vuole cambiare: per chi rifiuta l’illegalità, per chi crede nel lavoro onesto, per chi vuole costruire una comunità migliore.
Gli ideali sono da vivere. Chi è cresciuto in un ambiente di indigenza cronica spesso non si rende conto dei limiti imposti dalla propria situazione. Ma il cambiamento è possibile quando si inizia a costruire fiducia e relazioni sane.
Per questo, il progetto prevede l’inclusione attiva degli anziani del quartiere, che con la loro esperienza possono supportare le nuove generazioni. Affiancarli a giovani volontari crea connessioni intergenerazionali, trasmettendo valori ed esperienze di vita.
IL CAMBIAMENTO RICHIEDE COSTANZA. I veri cambiamenti si costruiscono nel tempo. Troppo spesso I progetti di inclusione durano pochi anni, senza lasciare un impatto duraturo.
Perché un progetto funzioni davvero, deve diventare un punto di riferimento costante. Deve esserci sempre, specialmente nei momenti di difficoltà.
La Fondazione Stella Polare, con il sostegno di volontari, donatori e partner, ha scelto di accettare questa sfida.
Ogni lungo cammino inizia con un primo passo. Questa è la chiamata per chiunque voglia fare la differenza.