
E’ stato e lo sarà fino all’ultima giornata il campionato delle occasioni.
Fin ora lo si può tranquillamente catalogare nel cassetto delle occasioni perse, ma il destino riserva sempre regali inaspettati.
Ed ecco come, proprio all’ultima giornata, il Catania ha un’altra occasione per “raddrizzare”, almeno in parte, la stagione e tentare di giocarsi tutto ai playoff.
Per come è andata, per come è trascorsa e per gli errori, troppi, commessi, chiudere al quinto posto la stagione regolare rappresenterebbe un risultato notevole, anche se non all’altezza delle aspettative iniziali.
Se torniamo indietro nel tempo fino alle presentazioni di Faggiano e Toscano, l’idea era totalmente diversa.
Ma in mezzo ci sono la faccenda fideiussione, il mercato mozzato dagli iniziali problemi economici, le incomprensioni tra dirigenza e proprietà, l’assenza prolungata di Faggiano, gli infortuni a raffica, gli addii dei giocatori che non hanno reso, un mercato fallimentare a gennaio, l’addio di Francesco Lodi, il ritorno (fino a quando?) di Faggiano e un finale di stagione positivo.
Una sintesi veloce e riduttiva, perché intrise in questo elenco ci sono anche una serie innumerevole di occasioni sprecate per cambiare il destino di un campionato che, mai come quest’anno, ha palesato un livello più che basso.
Ed infatti, alla fine, lo ha vinto la meno peggio o, comunque, quella che ha sbagliato meno: l’Avellino.
Basti pensare che gli irpini hanno cominciato malissimo, sembravano già fuori da qualsiasi possibilità e, dopo aver cambiato radicalmente la dirigenza, sono riusciti ad arrivare primi.
Merito loro e demerito delle altre: Benevento, Crotone e Catania su tutte.
Ma il tempo dell’analisi, come detto più volte, è rimandato a quando tutto sarà fermo.
Adesso è tempo di pensare al Potenza e all’ennesima occasione che il campionato ha fornito al Catania per essere artefice del proprio destino.
Nonostante, infatti, nell’ultima giornata il Catania sia stato alla finestra a guardare le altre per il turno di riposo, i risultati sono stati tutti a favore dei rossazzurri.
Il Benevento ha perso, il Potenza ha perso e il Catania nella settimana dell’ultima giornata si è ritrovato ancora al quinto posto, consapevole di poter essere artefice del proprio destino.
Un destino che si incrocerà con quello del Potenza, sesto insieme al Benevento ad appena una lunghezza dal Catania.
Dal quinto posto all’ottavo ci sono 4 squadre racchiuse in tre punti: Catania 50, Benevento e Potenza 49, Picerno 47.
GLI SCENARI. Con una vittoria il Catania sarebbe certo del quinto posto.
Il pareggio eviterebbe lo spauracchio ottavo posto, ma metterebbe la quinta piazza nelle mani del Benevento impegnato a Giugliano (in lotta con il Trapani per l’ultimo posto nei playoff). In sostanza con un punto il Catania finirebbe sesto.
In caso di sconfitta, invece, sarebbe certamente perso il quinto posto e si rischierebbe, se il Picerno battesse in casa il Foggia, di arrivare addirittura ottavi.
In chiave playoff è la quinta piazza la migliore possibile: darebbe la certezza di primo (contro Giugliano o Juventus) e secondo turno in casa con due risultati su tre a disposizione e buone probabilità (dipenderà dal sorteggio) di affrontare, al primo turno nazionale, una formazione peggio piazzata in campionato.