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Sergio Parisi ci porta nel nuovo anno: «2024 straordinario, due campi di calcio a Librino nel 2025»

01-01-2025 06:00

Alessandro Fragalà

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Sergio Parisi ci porta nel nuovo anno: «2024 straordinario, due campi di calcio a Librino nel 2025»

L'intervista all'assessore allo sport del Comune di Catania apre il 2025 di SudSport

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Occuparsi in prima linea di sport in una città tra le più scudettate d’Italia rappresenta, senza dubbio, un vanto, ma nello stesso tempo è anche una responsabilità. 

 

Responsabilità da cui, chi governa e fa parte delle istituzioni, non può assolutamente esimersi. La classifica sulla vivibilità in Italia pubblicata dal Sole 24 Ore qualche giorno fa vede ancora Catania nelle retrovie, ma in miglioramento rispetto agli ultimi anni, anche e soprattutto grazie allo sport e alle strutture sportive. 

 

In questo senso, come è giusto criticare anche aspramente quando le cose non vanno bene, è doveroso sottolineare quando viene fatto un buon lavoro. E sulle strutture sportive catanesi, nonostante ci sia ancora molto da fare, il lavoro degli ultimi anni è certamente positivo. 

 

Nel primo giorno del nuovo anno, insieme all’assessore allo sport del comune di Catania, Sergio Parisi, prima di capire cosa riserverà il 2025 per lo sport etneo, non possiamo non tornare sul 2024 appena terminato.  
 

“Se nel 2023 – ci racconta Sergio Parisi - il grande protagonista è stato lo stadio Angelo Massinino, per l’anno appena trascorso non possiamo non partire dall’inizio dei lavori alla storica incompiuta dello sport catanese, ovvero il PalaNesima. Poi abbiamo concluso tutta una serie di progetti sulle piazze e sulle aree fitness: da Monte Po’ al Villaggio Sant’Agata, a Lineri, a San Giovanni Galermo.  Poi, sempre grazie al progetto Catania Spazio Sport, abbiamo riqualificato le piazze e le aree sportive al Lungomare su Piazza Europa, Piazza Nettuno e anche nell'area di Via Villa Glori a Picanello”.

 

Tutto questo, quindi, ha contribuito a migliorare la posizione di Catania nella classifica sulla vivibilità?
 

“Abbiamo fatto un balzo in avanti proprio grazie allo sport, grazie agli investimenti dello sport e grazie ai risultati dello sport. In particolare in alcuni indici, come appunto quello che riguarda gli investimenti, siamo al diciassettesimo posto. Questo la dice lunga sul lavoro straordinario che si è fatto nel 2024”. 

 

Ci sveli, a questo punto, il segreto del suo successo.

 

“Abbiamo un primato sugli investimenti in termini economici. Non abbiamo tralasciato nulla e abbiamo sfruttato tutto quello che era possibile sfruttare. Dai fondi di Sport e Periferie, ai fondi del Pon Metro, quelli del Patto, quelli del PNRR. Abbiamo fatto e stiamo facendo l'impossibile e penso che, a livello europeo, siamo la città che sta investendo di più sullo sport. Stiamo parlando di numeri che superano i 60 milioni di euro, usati per lo Stadio Angelo Massimino, per il Pala Catania, per il Campo Scuola, per i campi da calcio (Duca D’Aosta, Nesima e Velletri), per i campo di rugby, quello di hockey e per gli investimenti  che sono stati fatti nelle aree fitness”
 

 

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Anche sul campo, poi, non è andata male?

 

“Direi proprio di no. I quattro scudetti vinti dalle nostre società sono arrivati anche utilizzando i nostri impianti sportivi. Ma non solo: non posso non ricordare il trofeo Coni, che ha portato a Catania il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Anche questo è un dato importante insieme alla buona riuscita della manifestazione, grazie anche alla proficua collaborazione con il Coni e con il presidente Enzo Falzone. Per non parlare del valore che tutto ciò porta anche all’indotto turistico”.

 

 

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Parlava di scudetti. Essere assessore allo sport in una tra le città più scudettate d’Italia quanto pesa?

 
“Io faccio l'assessore allo sport da diversi anni. Non può che essere motivo di grande soddisfazione, soprattutto quando vedi realizzati alcuni progetti. Gli scudetti sono motivo di grande vanto, di grandissimo vanto che va condiviso con tutta la città. Scudetti a cui vanno aggiunte anche le medaglie conquistate alle ultime Olimpiadi. Non dimentichiamoci delle nostre Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio”.

 

A proposito di scherma. Catania ha una grande tradizione, ma è plausibile pensare ad una struttura ad hoc per la scherma?

 

“Stiamo ristrutturando il PalaNesima che ha delle dimensioni, soprattutto per quanto riguarda il parterre, diverse rispetto al PalaCatania. Beh, direi che proprio il PalaNesima potrebbe diventare la casa della scherma e ospitare anche manifestazioni importanti come accaduto per il mondiale di qualche anno fa”.

 

 

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E tutto questo è il 2024. Ma già siamo al 2025, quindi non posso non chiederle cosa ci dobbiamo aspettare?
 

“Il 2025 parte innanzitutto dall'ultima notizia positiva che abbiamo avuto qualche giorno fa sull'inserimento nella graduatoria di Sport e Periferie del Palazzetto di Piazza Spedini che, forse, era l'ultimo medio-grande impianto che andava riqualificato e che andava tenuto in considerazione. Senza dimenticare che stiamo progettando la riqualificazione dei campi da calcio di
Zia Lisa e del Paratore, entrambi già finanziati, completando la totale modernizzazione degli impianti di calcio”.

 

Solo questo? 

 

“No. Parlando di grandi opere stiamo lavorando per realizzare due campi da calcio a Librino. Uno addirittura regolamentare. Questo è sicuramente uno tra gli obiettivi più importanti che si sta ponendo l'amministrazione Trantino. Ma non solo: sempre a Librino con i fondi del Pnrr c’è in progetto di costruire una palestra per la scuola Brancati. A breve, poi, apriremo una nuova area fitness nel nuovo parcheggio che nasce sul Viale Raffaello Sanzio”.

 

Un’area fitness dentro un parcheggio? Certamente qualcosa di particolare.

 

 “Fa parte di una visione della città. Quella di coniugare esigenze diverse come, per esempio, quella di un parcheggio in cui inseriamo un'area sportiva, tra l'altro all’interno di in un contesto con un'area verde molto bella. Posso dire che questa nuova area fitness diventerà il simbolo del nuovo anno”.  

 

Assessore Parisi, non posso esimermi dal chiederle una considerazione riguardo al Catania Fc. Le lascio tema libero. 

 

“Dato che siamo in tema di bilanci possiamo dire che nel 2024 comunque c'è stata la conquista di un trofeo, la Coppa Italia. Grazie a quello il Catania ha fatto e ben figurato nei playoff. Quest'anno il Catania è ancora in corsa nonostante qualche punto perso per strada. Bastava una vittoria in più per ritrovarsi al quarto posto in classifica. Credo, comunque, che la pianificazione estiva, a parte la disattenzione che ci ha penalizzato in classifica,  sia stata fatta bene e mi riferisco all’ingaggio di Toscano come allenatore e di Faggiano come direttore sportivo. Io sono fiducioso”.